Come massimizzare la produzione riducendo gli sprechi

Industria

Ogni azienda desidera massimizzare la sua produzione e ci sono varie possibili strategie per raggiungere lo scopo, senza dubbio una di queste è quella di ridurre gli sprechi. Il primo passo è prendere consapevolezza del problema per poi passare subito all’azione individuando le cause principali di questi sprechi.

L’obbiettivo finale sarà quello di produrre le quantità di prodotto previste, abbattendo gli scarti, tematica comune e veramente molto sentita in particolare nelle aziende che adottano sistemi produttivi automatizzati, in tutto o in parte. Le cosiddette tecniche di produzione snella, ovvero quelle che puntano all’ottimizzazione dei processi e alla minimizzazione del magazzino e degli scarti non a caso prendono sempre più piede proprio in questo tipo di aziende.

Una produzione più efficiente è una produzione con meno scarti

Il traguardo dello scarto zero è raggiungibile, ma per prima cosa come detto vanno individuate le cause che portano ad avere degli sprechi e che possono rendere meno efficiente la produzione.

Il Lean Thinking è una tecnica americana, ormai sempre più spesso usata anche da noi in Italia, che permette di organizzare le attività produttive in modo nuovo e più efficace, valorizzando gli individui e riducendo drasticamente gli sprechi. Secondo questo modello di pensiero gli sprechi possono essere causati da numerosi fattori, tra i quali la bassa qualità che rende alcuni prodotti non conformi agli standard e quindi da scartare. Molto può dipendere da movimentazioni e trasporti di materie prime o prodotti finiti. Ci sono poi processi produttivi che alla lunga possono far rallentare o bloccare i macchinari, creando danni alla produzione, in questi casi ci possono essere precise soluzioni, come eliminare le cariche elettrostatiche che si formano in diverse tipologie di macchinari durante la produzione e possono causare non pochi problemi. Anche scorte eccessive e la sovrapproduzione possono causare problemi non trascurabili, spesso si pensa che avere scorte di prodotti sia positivo, ma avere molto invenduto in magazzino si traduce sovente in uno spreco notevole di tempo e di risorse, logistiche ed economiche. I processi inefficienti, una cattiva gestione del tempo, problemi con macchine e personale, sono in fine altre cause di sprechi, spesso anche gravi.

Nelle aziende fortemente automatizzate con frequenza si lavora in modo veramente molto veloce, questo può aumentare i rischi sul piano tecnico, come quello di generare cariche elettrostatiche, colpevoli di diversi problemi ai macchinari. Come detto tutte queste criticità vanno per prima cosa riconosciute. Il passo successivo, quello della loro risoluzione, sarà a conti fatti il più semplice.

Come eliminare gli sprechi di produzione

Se gli sprechi di produzione sono legati all’elettricità statica è possibile rimediare installando sulla macchina delle barre elettrostatiche o barre ionizzanti. Questi dispositivi andranno applicati in corrispondenza delle aree dei macchinari dove si formano le cariche. Risolveranno il problema ionizzano l’aria e riportano i materiali in condizioni neutre, prive quindi di polarizzazione negativa o positiva. Si avrà un aumento della produzione e anche della sicurezza sul lavoro, a fronte di una spesa molto contenuta. Una soluzione semplice, ma efficace, che può incidere in modo rilevante sulla diminuzione degli sprechi, con ricadute molto positive quindi anche sul fatturato.

Nicola Viadotti

Sono uno scrittore di giorno, un avido lettore di notte. Amo esplorare culture diverse e studiare la condizione umana. Odio la finzione.