Conto corrente zero spese: illusione o realtà?

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Il conto corrente zero spese sembra quasi una chimera visto i costi di gestione richiesti dai vari istituti di credito. Eppure esistono, sebbene sia necessario fare una ricerca approfondita. Per avere un conto corrente zero spese basterà rivolgersi a ING, il quale offre a tutti i suoi correntisti un canone completamente gratuito.

Spesso i costi di gestione di un conto corrente variano in base alla tipologia di utente: i giovani e gli anziani hanno dei costi più bassi, mentre le persone in età di lavoro tendono ad avere dei costi più alti e meno competitivi.

Pertanto, il tipo di conto scelto può influire notevolmente sulle spese mensili e sui costi totali del conto corrente. Molte banche consentono ai clienti di passare da un tipo di conto a un altro, quando sono presenti dei piani più vantaggiosi. Ma ciò dipende dalle disposizioni interne dell’istituto di credito e dai parametri di adesione.

Le infinite variabili dei conti correnti

I conti correnti sono un punto fermo di qualsiasi banca, unione di credito o istituto finanziario. Esistono diversi tipi di conti correnti e il costo di ciascuno di essi è perciò variabile. Il tipo di conto corrente più comune è quello standard, il quale si adatta alla maggior parte delle persone poiché contiene dei costi di gestione a livello di mercato.

Ma utilizzare questo tipo di conto corrente standard non è sempre la scelta migliore; a seconda delle finanze personali e delle esigenze di ogni singolo utente, è possibile beneficiare di un conto corrente completamente diverso.

I conti correnti si dividono generalmente in tre categorie principali: standard, premium e per giovani o per gli anziani. A seconda delle entrate finanziarie e delle uscite, un tipo di conto può essere più vantaggioso rispetto a un altro, visto che a cambiare sono il numero di operazione che andremo a fare nella nostro conto bancario.

Come abbiamo anticipato, il conto corrente standard è piuttosto semplice. Infatti, non è dotato di molti optional, ma può risultare vantaggioso per alcune categorie di persone. Essendo dotato di pochi fronzoli, sebbene la maggior parte delle opzioni siano attivabili in un secondo momento, questo tipo di conto ha in genere spese mensili ridotte e i clienti non sono tenuti a mantenere un certo saldo sul conto per evitare le spese.

Rientrano nel conto la dotazione di una carta di debito e una di credito, l’home banking e altri servizi correlati. La maggior parte delle banche, però, richiede un contributo aggiuntivo per l’aggiunta di servizi, pertanto ogni soluzione deve essere valutata in fase di accettazione del contratto.

Il conto corrente premium, invece, è destinato a persone ad alta fascia di reddito. Questo tipo di conto ha in genere spese mensili più consistenti in termine percentuale, ma può presentare caratteristiche e vantaggi aggiuntivi, come un limite di prelievo ATM giornaliero più elevato, l’esonero dalle spese di servizio mensili e il cashback.

Il conto corrente per i giovani, e per gli anziani, è progettato specificamente per i clienti con minor disponibilità economica. Pensiamo agli universitari che devono pagare la retta scolastica tramite banca o agli anziani che si vedono accreditare la pensione sempre in banca. Un conto corrente per giovani e per anziani è caratterizzato da spese mensili più basse e da un maggior numero di sportelli bancomat che lo accettano gratuitamente.

Spesso permette anche il pagamento gratuito delle bollette online e percentuali di costi delle operazioni dimezzati. A seconda dell’istituto, un conto per giovani o per anziani può avere alcune restrizioni, come per esempio un requisito di saldo giornaliero inferiore o un limite di prelievo ATM giornaliero inferiore.

Conto corrente zero spese

Considerando i tipi di conto corrente illustrati sopra, ha senso credere che esista un conto corrente zero spese? Ebbene, sì. Il conto corrente zero spese trova la sua applicazione prevalentemente online, grazie a degli istituti di credito che non hanno una presenza fissa nel territorio e possono risparmiare sulle spese di gestione delle filiali.

Di contro, possono offrire numerosi vantaggi ai propri correntisti, come per esempio un conto bancario a zero spese di gestione. All’inizio dell’articolo abbiamo nominato ING, il quale offre il Conto Corrente Arancio con il Modulo Zero Vincoli.

In sostanza, si tratta di un conto corrente zero spese di gestione per il primo anno e una percentuale di accredito pari a 2,50% lordi all’anno sui depositi. I prelievi in contanti in Italia e in Europa sono gratuiti e anche i bonifici SEPA fino a un massimo di 50.000 euro sia online sia al telefono. Un’opzione disponibile per chi desidera risparmiare e vuole affidarsi a un conto corrente online aperto 24 ore su 24, festivi inclusi.

Nicola Viadotti

Sono uno scrittore di giorno, un avido lettore di notte. Amo esplorare culture diverse e studiare la condizione umana. Odio la finzione.