Come ben sappiamo il momento del lutto è un momento difficile da digerire: tristezza, angoscia, depressione e malanni fisici si impadroniscono di noi nel momento in cui vediamo staccarci all’improvviso una persona a noi cara.
Premesso che in quasi tutto il mondo i riti funebri sono pressoché similari, magari differiscono solo di qualche particolare, esistono luoghi nel mondo dove i riti funebri assumono, o comunque hanno assunto nel corso dei tempi, metodologie bizzarre e cruente allo stesso tempo.
In ogni caso, se state leggendo questo articolo, e siete interessati a qualche servizio funebre possiamo tranquillamente consigliarvi Cattolica San Lorenzo che, nel corso degli anni, ha saputo ottenere consensi in tutto il territorio capitolino grazie alla qualità dei servizi che sa offrire.
I funerali nell’antica Grecia
I riti funebri nell’antica Grecia avevano dei risvolti tutto sommato belli da ricordare. Premesso che il distacco con chi non era più presente nella vita terrena veniva affrontato in modo differente (si credeva fermamente nella vita ultraterrena) il momento del lutto in sé e per sé veniva visto quasi con gioia.
Morta la persona cara, infatti, si procedeva a dare inizio a feste più o meno sfarzose in modo tale da augurare una vita migliore di quella appena vissuta: sacrifici, balli, spettacoli e via discorrendo. Il tutto veniva fatto in modo tale da rendere omaggio a chi aveva lasciato la vita terrena.
Da sottolineare però che in molti credevano più al principio della reincarnazione che nella vita oltre i cieli: è il caso di Platone che nel racconto del mito della biga alata sottolineava questo viaggio verso l’Iperuranio teso a formare in modo più o meno indelebile idee e conoscenze.
E nel resto del mondo cosa succedeva
Come anticipato esistono/esistevano luoghi dove i riti funebri hanno risvolti molto particolari. Eccone alcuni:
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Endocannibalismo: molte tribù tra Nuova Guinea e Brasile avevano la malsana abitudine di cibarsi dei resti del defunto. Era una pratica di gruppo e nessuno poteva sottrarsi, in particolar modo i familiari;
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Sati: le donne, una volta perso il marito, avevano l’obbligo di suicidarsi onde evitare di cadere in tentazione con altri uomini;
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Funerale Vichingo: una volta morto il marito, la donna o comunque la schiava veniva stuprata da tutti gli uomini del villaggio. Successivamente veniva sgozzata e bruciata;
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Funerale in Madagascar: i morti, dopo un tot di tempo, venivano riesumati e vestiti e venivano coinvolti in improbabili balli di gruppo.