Lo studio universitario per essere efficace deve seguire delle regole ben precise. Non si parla infatti di uno studio per lo più guidato da insegnanti in un arco temporale lungo, come accade alle scuole superiori. Con l'università siamo di fronte a una formazione specifica e a uno studio che si basa anche sulla capacità critica di elaborare e rendere propri i concetti alla base delle materie di studio. Per questo motivo è assolutamente necessario avere un metodo di studio, da affinare nel tempo in base all'esperienza personale. In questo approfondimento abbiamo selezionato i vari metodi per studiare e memorizzare velocemente e alcuni trucchi per migliorare il rendimento all'esame. Consigliamo di utilizzarli per perfezionare il metodo di studio che già si utilizza o, per chi è matricola, per iniziare a costruire il metodo di studio proprio.
Massima attenzione alle lezioni
Un buon metodo di studio all'università parte dall'attenzione durante le lezioni. Bisogna sforzarsi di essere pratici già quando si prendono appunti, cercando di riportare solo gli argomenti più importanti e iniziando subito a fare correlazioni tra un tema e l'altro dell'esame. Il consiglio è di rileggere e sistemare subito gli appunti per non perdere le informazioni, anche perché passerà qualche tempo prima di iniziare a studiare per l'esame. Se le lezioni sono online su piattaforme e-learning come quelle di Unicusano, c'è anche la possibilità di riascoltare con calma le lezioni per verificare se è sfuggito qualcosa.
Organizzare bene l'ambiente di studio
Quando si inizia a studiare è fondamentale predisporre l'ambiente di studio. Il consiglio è di preparare la scrivania con l'essenziale: pc, fogli, penne e cancelleria, una borraccia per l'acqua, il libro o la dispensa da studiare in quel momento. Evitare la presenza di elementi di distrazione, come tv, radio e smartphone sulla scrivania e limita la connessione a internet solo alle ricerche correlate all'esame.
Gestire bene il tempo di studio
Il fattore tempo è essenziale per migliorare il rendimento. Nell'organizzazione dello studio, bisogna considerare che c'è un tempo netto di studio e anche un tempo da dedicare alle pause, alle faccende quotidiane e ai momenti di svago. Immergersi in uno studio matto e disperato non sempre è la soluzione più utile. Conviene invece stabilire il tempo per tutto, anche per non aumentare il senso di frustrazione e arrivare all'esame un po' più rilassati.
Facilitare la concentrazione
La concentrazione è l'elemento più importante per acquisire le informazioni che si leggono e dare modo al cervello di memorizzare e anche fare collegamenti esterni o avere intuizioni su come esporre quel determinato concetto. Per facilitare la concentrazione bisogna assolutamente evitare di utilizzare lo smartphone. Il consiglio è di silenziare le notifiche per il tempo di studio e lasciare il dispositivo a distanza. Non bisogna inoltre avere vicino altri strumenti di distrazione, come giochi, riviste o altri dispositivi.
Curare l'igiene del sonno
La qualità del sonno è un parametro fondamentale per la concentrazione e per la salute fisica e mentale. C'è bisogno di seguire il proprio ritmo biologico e sapere qual è l'ora giusta per andare a dormire. In questo modo ci si sveglierà riposati, il cervello e il corpo saranno ben predisposti alle attività della giornata e anche l'umore avrà un riscontro positivo.
Suddividere gli argomenti dell'esame
Prima di iniziare a studiare, il consiglio è di organizzare bene tutti gli argomenti. Un metodo molto efficace è quello di procedere in maniera progressiva, ossia partire dalle basi e poi proseguire con gli approfondimenti che si possono trovare nelle dispense fornite dal professore, in consigli di letture recepite durante la lezione o con ricerche autonome.
Usare le mappe mentali
L'utilizzo delle mappe mentali è un ottimo metodo per organizzare a livello visivo gli argomenti e per richiamarli nell'immediato al momento dell'esame, abbassando le possibilità di confondersi, o ancora peggio, di agitarsi. Si tratta di schemi grafici, costituiti da parole chiave e disegni, che aiutano a memorizzare con estrema sintesi gli argomenti principali, per poi proseguire con quelli secondari. Nella realizzazione del grafico si può procedere come meglio si crede. L'aspetto fondamentale da tenere conto è la coerenza del disegno rispetto all'ordine degli argomenti, perché dev'essere chiaro da leggere e fissare nella mente.
Esporre dopo aver studiato
Un altro metodo molto valido è quello di effettuare un ripasso dei temi espondenboli. Può essere adoperato in prossimità della data d'esame proprio per fare una sorta di simulazione. Il vantaggio di questo metodo è che consente di acquisire sicurezza nell'esposizione, aspetto che aiuta molto in fase di esame, quando subentra l'agitazione. Risulta inoltre un buon metodo di verifica per capire quali concetti non sono ancora ben chiari e come riuscire a farli propri.