La gestione dei rifiuti è un tema fondamentale nella società di oggi ed ha avuto un’evoluzione decisiva a livello normativo negli ultimi anni per quanto concerne lo smaltimento.
Oggi quando sentiamo parlare di raccolta differenziata o di registro di carico e scarico dei rifiuti sappiamo di cosa parliamo, anche grazie al lavoro di aziende come Nova Ecologica, ma il percorso è stato complicato.
Andiamo a prendere in esame la raccolta differenziata e le sue funzionalità.
Raccolta differenziata di cosa parliamo
La prima volta che la raccolta viene imposta sul territorio della Comunità Europea dalla direttiva 75/442 del 1975
La raccolta differenziata e un tipo di smistamento che prevede la differenziazione dei rifiuti in base a quella che è la natura costitutiva.
Lo scopo primario facendo una raccolta differenziata è quella di andare a creare un sistema di smistamento e recupero dei rifiuti più snello.
Utilizzando questo tipo di raccolta si migliorano tutte le fasi della filiera dei rifiuti dallo stoccaggio nell’isola ecologica fino ad arrivare al compostaggio.
Attraverso il processo di riciclaggio e di differenziata si sono risolti molti problemi anche per quello che riguarda l’ambiente e il risparmio dell’energia, temi fondamentale oggi nella vita di tutti i giorni.
L’obiettivo europeo attraverso l’utilizzo della raccolta differenziata è quello di andare a ridurre i rifiuti all’interno delle discariche, dei termovalorizzatori e inceneritori.
Va invece aumentato quello che il riciclaggio dei rifiuti in modo che tutte le materie prime possano essere riutilizzate riducendo drasticamente l’inquinamento.
Fare una raccolta differenziata giusta è fondamentale per permettere il giusto riciclo dei materiali, questa viene sempre gestita dai Comuni.
I Comuni si possono occupare direttamente della raccolta o darla in concessione a ditte specializzate, i cittadini riceveranno gli appositi secchi colorati dove gettare di volta in volta i rifiuti
Come viene distinta la differenziata
La raccolta differenziata ha avuto un’evoluzione a partire dal 2013 quando viene varata una nuova normativa: UNI840:2013 che ne permette la codifica attraverso dei codici colorati.
Questa nuova normativa va a distinguere anche quelli che sono i contenitori per il rifiuto e il riciclo andandoli a dividere in tre macrocategorie di grandezza: 400, 1300, 1700 litri.
Vediamo le varie categorie di rifiuti e il colore che le rappresentano:
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Vetro e barattolame: verde
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Carta e cartone: blu
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Plastica: giallo
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Organico: marrone
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Metalli (acciaio e alluminio): turchese
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Indifferenziato: grigio
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RAEE: bordeaux
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Altri rifiuti: beige
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Differenziate miste: magenta
È importante che ogni cittadino rispetti l’ordine dei colori per non rendere inutile la raccolta differenziata.