Quattro cose da sapere sulle Pareti Mobili per Uffici

Arredamento

Dal progetto alla manutenzione, ecco tutto quello che devi tenere a mente se stai valutando di adottare delle pareti divisorie per ufficio all’interno del tuo ambiente di lavoro.

Stai pensando di aggiungere pareti mobili per uffici per riorganizzare gli spazi di lavoro? Si tratta sicuramente di un’opzione da tenere in considerazione se hai bisogno di separare postazioni di lavoro o diversi settori lavorativi in maniera funzionale.

Le pareti divisorie per uffici sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenza aziendale di layout, come il riposizionamento delle scrivanie o di interi reparti sulla base di cambiamenti al personale o di riorganizzazione delle mansioni. Queste sono necessità che occorrono piuttosto di frequente all’interno di un contesto lavorativo, ed è per questo che conviene essere organizzati per far fronte a determinati cambiamenti.

Non dimentichiamo inoltre che, scegliendo delle pareti divisorie, aggiungerai un tocco elegante e ricercato all’ambiente in cui andrai ad inserirle. Si tratta infatti di elementi d’arredo di design capaci di arricchire lo spazio di lavoro con semplicità.

Se hai deciso che le pareti mobili possano essere la soluzione più adatta a te, ecco tutti gli step da seguire.

 

Studiare lo spazio lavorativo esistente: il progetto

La prima cosa da fare è quella di misurare con precisione gli spazi in cui le pareti mobili per uffici andranno collocate. Nelle misurazioni andrà compresa l’altezza della stanza, in quanto le pareti divisorie si estendono fino al soffitto per meglio sostituire una classica parete in muratura.

Una volta appurate distanza e altezza, è bene valutare quale tipo di parete mobile in termini di linea o materiale sia più adatta al resto dell’arredo d’ufficio già esistente. Occorrerà comprendere se possa essere più utile scegliere pareti divisorie in vetro piuttosto che con finitura in legno o attrezzate. Quali sono le differenze?

Una parete divisoria in vetro è composta esclusivamente da lastre di vetro. È una soluzione estremamente di design e dall’importante valore estetico che permette di dividere aree direzionali da zone operative, così come sale riunioni da spazi collettivi o di accoglienza.

Il suo punto forte infatti è la trasparenza, un valore aggiunto che consente comunicazione e contatto visivo. La visibilità però non sempre è facilmente gestibile, soprattutto da tutti quei lavoratori che preferiscono avere più privacy durante l’orario di lavoro.

È possibile inoltre optare per delle pareti divisorie in doppio vetro nel caso in cui siano richieste prestazioni acustiche particolarmente alte.

Puoi in alternativa decidere di inserire delle pareti divisorie in legno, veri e propri sistemi che abbinano design rigoroso a materiale di alta qualità. Questa scelta consente di realizzare un ambiente di lavoro dal gusto ricercato e in linea con i trend del momento, senza rinunciare alla privacy tra diversi uffici e reparti lavorativi.

Quando si parla invece di pareti divisorie attrezzate, si fa riferimento a delle vere e proprie armadiature pensate appositamente per il cosiddetto “contenimento organizzato”.

Con questo termine si intende la possibilità di sfruttare questa soluzione non solo per riorganizzare gli spazi di lavoro all’interno dell’ufficio, ma per sfruttarne anche le scaffalature e armadiature presenti. Queste pareti per ufficio diventano quindi un vero e proprio alleato in termini di archiviazione di documenti e scartoffie, così come il riordino di oggetti e strumenti tipici dell’ufficio.

 

Analizzare i costi: l’investimento

Se dovessi decidere di includere delle pareti mobili per uffici all’interno del tuo ambiente lavorativo, dovrai probabilmente tenere conto di un investimento iniziale superiore rispetto ad una classica parete in muratura o cartongesso. Questa spesa però viene facilmente recuperata nel momento in cui si tiene in considerazione l’eliminazione totale dei costi aggiuntivi del mattone e del cartongesso.

Spese derivanti dall’impiego di strumenti e materiali, così come i costi di manodopera per interventi di lunga durata e per il rifacimento dei pavimenti non devono venir affrontate scegliendo una parete mobile.

 

Montare le pareti divisorie: l’installazione

La fase di montaggio delle pareti mobili per l’ufficio scelte durante la progettazione è molto veloce e meno invasiva nei confronti delle attività svolte in ufficio rispetto alla costruzione di una parete in muratura. L’unico costo che andrai a sostenere sarà semplicemente quello della manodopera.

Per un lavoro a regola d’arte, si sconsiglia di procedere con l’inserimento delle pareti mobili in autonomia, in quanto questa scelta potrebbe dilatare inutilmente le tempistiche di installazione. Il rischio è anche quello di incorrere a degli errori che potrebbero recare danni al prodotto.

Per questo è importante affidarsi a degli esperti del settore: un tecnico o una squadra di montaggio sapranno concludere l’applicazione delle pareti mobili con un risultato perfetto, rendendo il tuo ufficio pronto al cento per cento in tempi davvero brevi.

Tieni a mente che ogni qual volta avrai bisogno di riorganizzare gli spazi del tuo ambiente business, ti sarà sufficiente spostare le pareti divisorie per ufficio installate, garantendoti un eccezionale risparmio economico.

 

La cura dopo il montaggio: la manutenzione

Rispetto alla comune parete in muratura, il livello di manutenzione richiesto da una parete mobile per uffici è davvero minimo. Si tratta infatti esclusivamente di una questione di pulizia delle pareti, specie nel caso in cui le pareti divisorie siano in vetro. Queste infatti hanno bisogno di una cura maggiore per contrastare eventuali aloni, spesso facilmente visibili.

Puoi scordare quindi interventi di tinteggiatura e consolidamento tipici delle pareti d’ufficio costruite con mattoni o cartongesso.

Nicola Viadotti

Sono uno scrittore di giorno, un avido lettore di notte. Amo esplorare culture diverse e studiare la condizione umana. Odio la finzione.