La disinfestazione pulci è un’azione fondamentale da svolgere se si ha a che fare con tali creature. Infatti, oltre alla trasmissione di agenti patogeni, le pulci possono causare una dermatite allergica tramite i loro morsi.
Trattasi di una malattia immunologia dovuta ad una reazione negativa nei confronti degli antigeni presenti nella saliva iniettata dalla pulce stessa.
Questi insetti sono fotosensibili e hanno una reazione di rigetto alla luce, tentando di allontanarvisi e cercando rifugio verso il basso come ad esempio nel folto dei tappeti o sotto frammenti organici.
La vita larvale si sviluppa in un periodo compreso tra 5 ed 11 giorni (al massimo 21) in funzione della disponibilità di cibo e delle condizioni ambientali.
In presenza di ospiti le femmine possono vivere per più di tre mesi e produrre sino ad un massimo di 24 uova al giorno.
La modalità con cui le pulci compiono il proprio ciclo biologico spiegano perché in una casa lasciata vuota per due settimane, i proprietari possono trovare un’infestazione da pulci poco tempo dopo essere rientrati in casa senza aver percepito, alla partenza, la presenza delle pulci.
Detto questo si capirà come una disinfestazione pulci sia obbligatoria! Durante l’esecuzione della disinfestazione pulci, è opportuno rammentare che il vero problema è rappresentato dalle uova e non dagli esemplari adulti della pulce.
Ad affiancare la disinfestazione pulci troviamo anche prodotti efficaci. Uno di questi è utilissimo ed efficace: trattasi di un
insetticida che controlla le pulci allo stadio larvale chiamato Proxilar e il cui principio attivo è rappresentato dal Pyriproxyfen.
A dire la verità, le pulci rivestono importanza medica e veterinaria per alcuni motivi:
• irritazione cutanea a seguito della puntura;
• possibilità di fungere da vettore di importanti malattie.
• Oltre alla trasmissione di agenti patogeni le pulci possono causare con le loro punture una dermatite allergica.
La dermatite allergica è un malattia immunologica dovuta alla reazione nei confronti degli antigeni presenti nella saliva iniettata