Guida ai purificatori d’aria

Fai da te

Il purificatore d’aria, conosciuto anche come depuratore d’aria, è uno degli apparecchi elettronici che più ha acquisito importanza negli ultimi anni all’interno delle abitazioni. Scopo di tale elettrodomestico, come suggerisce il nome stesso, è proprio quello di purificare l’aria nell’ambiente circostante al fine di renderla più salubre.

Questo tipo di strumento si è rivelato di grande aiuto soprattutto con l’arrivo del COVID-19, e oggi in commercio, si possono trovare diversi modelli, dalle molteplici prestazioni, adatti alle esigenze di tutti.

Cos’è un purificatore d’aria

Come accennato poco fa, il purificatore d’aria, è uno strumento tecnologico il cui scopo è quello di purificare l’aria all’interno degli ambienti. In sostanza la qualità dell’aria nelle mura domestiche viene migliorata a beneficio della nostra salute.

Questo strumento lavora filtrando tutte le sostanze potenzialmente dannose, quali germi e batteri responsabili di malattie e allergie; ma anche eliminando cattivi odori come il fumo.
Ne consegue che l’eliminazione di tutte le particelle potenzialmente irritanti presenti nell’ambiente non vanno a danneggiare l’apparato respiratorio causandogli allergie o problemi gravi.
Quando si acquista un purificatore d’aria, si può scegliere tre modelli pensati specificamente per una sola stanza, piuttosto che per l’intera casa.

Come lavora il purificatore

Il modo in cui lavora questo strumento è davvero semplice: in sostanza l’aria viene aspirata e in seguito filtrata, e durante questo processo le particelle dannose quali allergeni, batteri e smog vengono separati per essere trattenuti dal macchinario, mentre le particelle di ossigeno, vengono invece reinserite nell’ambiente.

I modelli presenti in commercio, sono differenti sia per l’aspetto estetico che per il modo di lavorare. È possibile consultare il sito “www.migliorpurificatorearia.it” per comprendere quanti modelli realmente esistono e quanto diversi gli uni dagli altri possono essere.
Tra quelli più diffusi possiamo infatti trovare tecnologie di purificazione quali: sterilizzazione termodinamica, irradiazione ultravioletta, filtri a carbone attivo, polarizzazione elettronica e ionizzazione.

Con la sterilizzazione termodinamica, le particelle dannose vengono eliminate tramite un nucleo di ceramica che arriva alla temperatura di 200°. Gli aspetti positivi che presenta questo dispositivo sono il suo basso consumo energetico, la sua silenziosità e la facile manutenzione.

Con i filtri di carbone attivo, la pulizia dell’aria avviene appunto tramite il carbone stesso. Si tratta infatti di un materiale poroso capace di catturare le sostanze potenzialmente dannose presenti nell’ambiente.
Nel complesso si tratta di un modello ecologico e di facile manutenzione, sebbene non sia capace di filtrare le particelle inquinanti di maggiori dimensioni.

La polarizzazione elettronica lavora invece dirigendo l’aria all’interno di un campo elettrico. Qui ogni singola particella viene “elettrizzata”; se la particella è dannosa viene catturata da un dispositivo interno a parte.
Si parla di una tecnologia altamente efficace e senza gas di scarico inquinanti. Tuttavia il consumo energetico è leggermente più elevato rispetto ad altri modelli.

Infine, il purificatore d’aria per ionizzazione, come suggerisce il nome stesso, produce ioni positivi che si attaccano alle particelle dannose e le trascinano via per poi eliminarle.
Anche in questo caso si tratta di un dispositivo estremamente efficace ma dall’alto consumo energetico.

Benefici

L’acquisto di un purificatore d’aria è certamente da tenere in considerazione, date le sue capacità di migliorare la qualità delle particelle presenti nell’ambiente. Ci sono tuttavia alcuni casi, in cui purificatore d’aria può avere una funzione ancora più di rilievo, come ad esempio in caso di allergie, asma, se si possiede un animale domestico che perde pelo e produce cattivi odori, se si convive con un fumatore e soprattutto adesso, in tempi di COVID-19, il depuratore d’aria potrebbe rivelarsi davvero prezioso.

Tra i modelli presenti in commercio se ne possono trovare non solo con prestazioni molto differenti, ma anche a prezzi diversi. Si parla di dispositivi che vanno da un prezzo minimo di 30 € fino a un massimo di 600 € come si può notare su “www.migliorpurificatorearia.it“.

In conclusione il purificatore d’aria si può rivelare uno strumento profondamente efficace, soprattutto nel caso in cui si soffra di allergie, asma o altre patologie legate alla respirazione. Soprattutto con la pandemia in corso, è uno prodotto certamente da non sottovalutare.

Nicola Viadotti

Sono uno scrittore di giorno, un avido lettore di notte. Amo esplorare culture diverse e studiare la condizione umana. Odio la finzione.